Brano: [...]arono nuovamente: venne accelerato l'armamento dei paesi della Piccola Intesa (Jugoslavia, Romania, Cecoslovacchia) e furono riallacciati accordi con la Germania in funzione antisovietica; furono costituiti cartelli francotedeschi dell’acciaio, del ferro, dei sali potassici, e concessi crediti ai monopoli tedeschi.
Nel 1930 la Francia sostenne il piano Young in favore della Germania, che sostituì quello Dawes. Alle elezioni politiche del 1928 il P.C.F. aveva raccolto 1.070.000 voti, 200 mila in più del 1924. Nello stesso anno ebbero luogo forti lotte operaie e contadine; i radicali passamano all’opposizione.
Nel luglio del 1929, a Poincaré successe Briand. Pochi mesi dopo, questi fu sostituito a sua volta dal governo Tardieu che scatenò una violenta offensiva contro i comunisti. Tutti i membri del Comitato centrale del partito furono arrestati e si ebbe anche un tentativo di sopprimere l’« Humanité » (v.).
Fascismo e antifascismo
La crisi economica (v.) mondiale raggiunse la Francia nel 1930 e si protrasse sino al 1936. La produ[...]
[...]più o meno larga, secondo i diversi governi che si susseguivano al potere.
Dal 1932 andò prendendo vigore anche in Francia il movimento fascista. Le diverse associazioni nazionalfasciste (Action Frangaise, Croci di fuoco, Gioventù patriottica) trovarono incoraggiamento. Dalle elezioni del 1932 uscì tuttavia vittorioso il blocco delle sinistre, che raccolse quasi 4.500.000 voti contro i 3.000.000 della destra. Malgrado l’offensiva reazionaria, il P.C.F. ottenne 800.000 voti. Si susseguirono vari governi di sinistra, di volta in volta presieduti da Herriot, da Paul Boncour, da Edouard Daladier.
L’inasprimento dei rapporti francotedeschi indusse Herriot a un patto di non aggressione con I’Unione Sovietica (29.11.1932). Fin dal gennaio 1932 i due paesi avevano iniziato trattative per garantire la sicurezza in Europa, ma in quello stesso anno i gruppi monopolistici francesi avevano dato il loro assenso alla Conferenza del Lussemburgo, favorendo obiettivamente il riarmo della Germania. Nel 1933 la Francia partecipò alla preparazione del Pat[...]
[...]tivo.
Il 9 febbraio Parigi manifestò unitariamente e con viva forza contro il pericolo di involuzione reazionaria. Il 12, uno sciopero generale antifascista, di un’ampiezza senza precedenti, paralizzò l’intera Francia. Sotto la crescente pressione delle masse, il 27.7.1934 il Partito socialista francese concluse un patto
d’unità d’azione con il.Partito comunista. Da quell’accordo sarebbe scaturito il Fronte popolare (v.). Nell'ottobre 1934 il P.C.F. propose la creazione di un largo fronte antifascista e ne delineò il programma. Nel novembre la spinta delle forze antifasciste determinò la caduta del governo di « unione nazionale » presieduto da Gaston Doumergue (costituito nel febbraio). Analoga sorte subirono il governo di « tregua civile » di PierreÉtienne FI and in nel maggio 1935 e poi, nel gennaio 1936, quello del filofascista Pierre Lavai (v.).
Nel giugno 1936 cadde anche il gabinetto di Albert Sarraut, ultimo vano tentativo della destra per impedire un governo di Fronte popolare. Il 14.7.1935, in un memorabile comizio svoltos[...]
[...]ciste, democratizzazione della stampa, garanzie delle libertà sindacali, adozione di efficaci misure per assicurare la pace e per migliorare le condizioni di vita dei lavoratori. Nel mese di marzo i sindacati comunisti e socialisti si unificarono.
Le elezioni politiche del maggio 1936 videro la grande vittoria del Fronte popolare. I partiti che ne facevano parte ebbero quasi il 69 per cento dei voti e il 64 per cento dei seggi dell’Assemblea. Il P.C.F. ottenne da solo 1.500.000 voti, pari al 18 per cento, e 72 deputati. Da quelle elezioni sorse il governo presieduto dal socialista Léon Blum (v.) che aumentò i salari, introdusse le ferie pagate e la settimana di 40 ore, abrogò alcuni decreti finanziari antipopolari, adottò altre misure in favore dei contadini, degli impiegati e dei piccoli esercenti, nazionalizzò parzialmente l’industria di interesse militare.
Le forze conservatrici reagirono attraverso forme di sabotaggio economico, organizzarono l’esportazione di capitali all’estero, provocarono il rialzo dei prezzi, fecero ostruzion[...]